lunedì 20 febbraio 2017

Sapori d'Africa arrivano a Barge

All'Alberghiero di Barge continuano i laboratori di cucina dal mondo con ingredienti biologici equosolidali elaborati in ricette di tradizioni provenienti da altri Paesi. Questa volta con Djeneba Konfe, mediatrice dell'Associazione Spazio Mediazione Intercultura, gli studenti hanno scoperto ingredienti e sapori inediti, provenienti dal Burkina Faso.

Come l' allocco (banane platano fritte che si trasformano in un delizioso snack dolce o salato), il gaoré (polpette con spinaci), l'athieché (cous cous di manioca condito con verdure e carne), il riz gras (riso cotto con verdure e pomodoro) o le zamssa (frittelle di fagioli e verdure).

Profumi di un altro continente che hanno portato gli studenti di Barge a scoprire una cucina colorata,
fantasiosa, sebbene utilizzi ingredienti semplici ma geniuni, ricca di frutta e verdura.

Djeneba ha proposto anche alcune bevande come il bissap (infuso di carcadé bevuto con molto zucchero) e il gnamakugi (bevanda a base di succo di zenzero e limone) che hanno solleticato i palati proponendo gusti mai assaporati prima dagli studenti.

Il laboratorio si è concluso con un ricco e gustoso buffet preparato dagli studenti che anche nell'impiattamento hanno saputo esaltare la varietà di colori della cucina burkinabé.


mercoledì 8 febbraio 2017

Brasile e Argentina ai fornelli

All'Alberghiero di Dronero continua il giro del mondo fra le cucine con le mediatrici dell'Associazione Spazio Mediazione Intercultura. Questa volta è la volta di ben due Paesi del Sudamerica: Brasile e Argentina.

Sotto la guida di Christine e Martha, gli studenti di cucina del prof. Marcello Comba hanno scoperto origini, ingredienti e piatti delle tradizioni di questi due conosciutissimi Paesi.

Christine ha proposto due piatti salati: la famosa fejioada, zuppa di fagioli neri con vari tipi di carne di maiale anche affumicata e la farofa, un'insalata di accompagnamento con farina di manioca.

Martha invece ha raccontato storia e proprietà della yerba mate, infusione di foglie di mate, che mate) succhiando l'infusione da una cannuccia di metallo (bombilla).
tradizionalmente si consuma dentro un'apposito contenitore ricavato da una zucca (

Una bevanda chiamata dagli Indios "oro verde", specie per le sue proprietà energizzanti, che nel commercio equosolidale viene importata dal Brasile dalla Cooperativa Central de Reforma Agraria do Paranà, nata su iniziativa del movimento SEM TERRA.

Oltre alla yerba mate, Martha ha fatto conoscere alla classe la ricetta degli alfjore, biscotti morbidi ripieni di dulce de leche che è stato preparato dagli studenti stessi con zucchero integrale di canna e vaniglia equosolidale.